Hai mai notato che alcune operazioni, all’apparenza perfette, nascondono numeri poco chiari? Con la nostra due diligence finanziaria – un’analisi dettagliata dei dati economici – scandagliamo i conti come veri detective. Scopriamo costi sommersi, debiti non evidenti e previsioni troppo ottimistiche. Confrontiamo i risultati storici con i piani futuri per offrirti una visione nitida di rischi e opportunità.

Il nostro approccio è strutturato in sette fasi. Si parte dalla raccolta dei documenti chiave, per poi testare diversi scenari e costruire un piano di crescita realistico. Alla fine avrai in mano dati concreti per decidere con sicurezza.

Nota: una volta abbiamo aiutato un’impresa familiare ad aumentare gli utili scoprendo un finanziamento nascosto.

Passiamo poi a una revisione approfondita di cassa e redditività. Ogni fase si basa sulla precedente per migliorare la qualità dell’operazione.

Così trasformiamo ogni trattativa in un investimento sicuro.

Che cos’è la due diligence finanziaria: definizione e obiettivi

Che cose la due diligence finanziaria definizione e obiettivi.jpg

La due diligence finanziaria è un’analisi accurata delle risorse e dei conti di un’azienda. Si utilizza in operazioni straordinarie come fusioni, scissioni, equity crowdfunding o nuove richieste di finanziamento. Esaminiamo i dati di bilancio per comprendere davvero la solidità dell’impresa.

Nata alla Rothschild di Parigi, dove le linee di credito venivano analizzate con precisione e riservatezza, è oggi un passaggio obbligato in ogni operazione di M&A.

Obiettivi? Massimizzare il valore dell’operazione e verificare la sua sostenibilità. Individuiamo rischi nascosti e testiamo ipotesi chiave: ricavi, indebitamento, flussi di cassa. Così evitiamo sorprese dopo la firma e rafforziamo la tua posizione al tavolo.

Analizziamo:

  • Ricavi, costi e margini
  • Flussi di cassa e fabbisogno finanziario
  • Coerenza tra bilancio e realtà operativa

Integriamo analisi di scenario e modelli previsionali per valutare diversi andamenti di mercato. Con dati solidi, potrai negoziare meglio e pianificare una crescita realistica.

La due diligence ti aiuta a definire prezzo e clausole contrattuali, minimizzando le incertezze. Così evitiamo brutte sorprese dopo il closing.

Fasi della due diligence finanziaria: pianificazione e definizione dell’ambito

Fasi due diligence finanziaria pianificazione e definizione dellambito.jpg

La pianificazione inizia subito dopo la lettera d’intenti e prima del contratto preliminare. Qui lavoriamo fianco a fianco per fissare l’ambito di analisi e creare un piano di lavoro agile. Il piano guida ogni fase, dal primo incontro all’ultima revisione. Pratico e chiaro.

  1. Definizione dell’ambito e piano di lavoro
  2. Raccolta dei documenti
  3. Analisi dei dati finanziari
  4. Redazione del report
  5. Decisione finale

In questo passo definiamo obiettivi, ruoli e responsabilità. Usiamo una timeline dettagliata con scadenze precise per ogni deliverable. Il nostro transaction advisor (consulente per le transazioni) guida il team: revisori contabili, avvocati e analisti di mercato.

Immagina di costruire un ponte. Ogni bullone (scadenza) e trave (risorsa) deve andare al posto giusto. Così la due diligence scorre liscia e tutti sanno cosa fare, quando e con quali strumenti.

Non è fantastico quando tutto fila liscio?

Fasi della due diligence finanziaria: raccolta e revisione documentale

Fasi due diligence finanziaria raccolta e revisione documentale.jpg

La prima tappa? Raccogliere ogni documento chiave. Analizziamo bilanci d’esercizio, registri IVA, estratti conto e dichiarazioni fiscali. E poi mettiamo insieme contratti societari e commerciali. Organizziamo tutto in cartelle a tema con un indice centrale per tenere d’occhio lo stato di verifica.

Tracciamo ogni file con un registro che segnala data, versione e responsabile. Così non perdiamo mai nulla.

Applichiamo modelli di checklist finanziaria (lista di controllo) studiati su misura per ogni categoria:

  • Bilanci d’esercizio e note integrative
  • Libri contabili e registri analitici
  • Estratti conto bancari e report di cassa
  • Dichiarazioni fiscali, modelli F24 e allegati
  • Accordi di fornitura, locazione, lavoro e partnership

Affidiamo sicurezza e riservatezza a una data room virtuale con watermark e permessi a più livelli. Ogni accesso e ogni download finisce in un log dettagliato. E promemoria automatici tengono i responsabili allineati per evitare ritardi.

I nostri modelli di checklist garantiscono completezza. Ogni punto ha un commento e uno stato di avanzamento. Template standardizzati rendono il processo ripetibile e riducono gli errori.

Poi arriva la fase di revisione documentale. Scoviamo discrepanze, anomalie e voci fuori standard e approfondiamo subito. Un approccio rigoroso qui taglia rischi e ritardi futuri.

Ecco come manteniamo tutto sotto controllo.

Fasi della due diligence finanziaria: analisi dei dati finanziari

Fasi due diligence finanziaria analisi dei dati finanziari.jpg

Partiamo dai rendiconti degli ultimi 3–5 anni. Studiamo il conto economico, lo stato patrimoniale e i flussi di cassa. Nel controllo dei flussi e nella verifica di debiti e crediti scopriamo eventuali gap di liquidità. Hai mai visto dati che non tornano?

Nel conto economico analizziamo i volumi di vendita, i trend di ricavi e i margini per prodotto o segmento. Poi guardiamo la stagionalità: i picchi estivi o i cali nei periodi più tranquilli possono far oscillare parecchio i numeri.

Strutturiamo i costi in categorie chiave:

Categoria
Costi industriali fissi e variabili
Materie prime
Manodopera diretta
Spese operative (Opex)

Quantifichiamo poi il fabbisogno di capitale circolante, fondamentale in fasi di crescita o nei picchi stagionali, per evitare problemi di liquidità.

Segmentiamo i ricavi per prodotto, area geografica e canale di vendita. Questa mappa mostra dove serve più supporto commerciale o logistico.

L’EBITDA (utile operativo prima di interessi, tasse e ammortamenti diviso ricavi) è la nostra bussola per capire la redditività. Lo normalizziamo escludendo voci straordinarie, ammortamenti e compensi ai soci.

Side note: una volta abbiamo scoperto un’esposizione fiscale nascosta che ha cambiato tutto il budget.
Infine, identifichiamo passività potenziali e rischi finanziari come contenziosi e garanzie prestate. Questo controllo ci aiuta a mettere i numeri su basi solide.

Ecco come trasformiamo i numeri in un quadro affidabile, pronto a guidare le tue decisioni e le negoziazioni.

Due diligence finanziaria: definizione e fasi essenziali

Fasi due diligence finanziaria reportistica finale e decisioni.jpg

Hai mai pensato a cosa succede dopo l’analisi finanziaria di un’azienda?
La due diligence finanziaria (analisi dettagliata dei numeri e dei rischi) si chiude con un report finale confezionato secondo modelli consolidati.
Iniziamo con un executive summary (sintesi esecutiva) chiaro e immediato.
Approfondendo, trovi sezioni con dati, rischi individuati e idee operative per ottimizzare la trattativa.

La relazione conclusiva include sezioni chiave:

  • Aspetti finanziari e metriche normalizzate
  • Scenari previsionali con ipotesi di mercato
  • Analisi delle passività potenziali e buffer di sicurezza

Questo report diventa il motore della negoziazione.
Lo usiamo per decidere il prezzo, inserire clausole di garanzia e definire l’escrow agreement (accordo di deposito vincolato).

Subito dopo la chiusura del deal pianifichiamo il reporting obbligatorio M&A (fusioni e acquisizioni).
Stabiliamo con chi condividere i report, a che ritmo e in che formato.
Definiamo anche i KPI (indicatori chiave di performance) post closing e i meccanismi di price adjustment (aggiustamento del prezzo) legati al loro raggiungimento.
Così abbiamo un quadro condiviso e trasparente.

Infine monitoriamo i risultati post deal per assicurarci che gli obiettivi finanziari e operativi si mantengano nel tempo.
Un pacchetto di report periodici ci aiuta a intervenire subito se qualcosa non va secondo i piani.

Ecco come teniamo il controllo sui risultati.

Due diligence finanziaria: best practice e errori più comuni

Due diligence finanziaria best practice e errori piu comuni.jpg

Riassumendo: che cos’è la due diligence finanziaria (il controllo approfondito dei conti aziendali)? Serve a scoprire rischi nascosti, evitare perdite e rafforzare la posizione in negoziazione.

Di solito, per completarla ci vogliono da qualche settimana a diversi mesi, a seconda della complessità. Un budget trasparente e un piano realistico aiutano a tenere sotto controllo costi e scadenze.

Piccola digressione. Una volta abbiamo scoperto in pochi minuti un debito fuori bilancio e risparmiato ore di rinegoziazioni.

Gli errori più comuni capitano quando

  • l’ambito resta vago
  • le voci non ricorrenti vengono ignorate
  • la checklist non viene aggiornata
  • gli scenari sono troppo ottimistici

Ti sei mai chiesto come evitarli? Ecco cinque best practice per fare una revisione finanziaria senza sorprese.

  1. Definire obiettivi misurabili e ruoli chiari
  2. Creare checklist personalizzate per ogni categoria contabile
  3. Usare piattaforme digitali per monitorare avanzamenti e versioni
  4. Effettuare revisioni periodiche sullo stato di avanzamento
  5. Coinvolgere tutti i reparti per raccogliere informazioni complete

Così riduciamo i rischi e rispettiamo le tempistiche del progetto.

Considerazioni finali

Abbiamo esplorato la definizione e gli obiettivi della due diligence finanziaria, ripercorrendo le sue origini e l’importanza dell’analisi contabile in operazioni straordinarie.

Poi abbiamo visto le fasi principali: pianificazione e definizione dell’ambito operativo, raccolta dei documenti, analisi dei dati, reportistica e decisioni, fino alle best practice e agli errori da evitare.

Adottando un approccio strutturato e trasparente, potrai ora gestire rischi, negoziare condizioni ottimali e prepararti a un’eventuale exit.

Questo percorso chiaro sulla due diligence finanziaria ti lascia pronto per affrontare con fiducia ogni transazione.

FAQ

Cos’è la due diligence finanziaria?

La due diligence finanziaria è una revisione approfondita delle posizioni economiche, patrimoniali e flussi di cassa storici, presenti e prospettici di un’azienda, con l’obiettivo di valutare rischi, confermare ipotesi e massimizzare il valore dell’operazione.

Quali sono le fasi del processo di due diligence?

Le fasi del processo di due diligence comprendono pianificazione e definizione dello scope, raccolta e verifica documentale, analisi finanziaria dei dati, redazione del report finale e supporto alle decisioni contrattuali e di closing.

Cosa significa “due diligence” in senso giuridico?

La due diligence in senso giuridico è l’attività di verifica e accertamento obbligatoria o raccomandata per valutare rischi legali, contrattuali e di conformità normativa, tutelando acquirenti e finanziatori da responsabilità future.

Che cos’è la due diligence societaria?

La due diligence societaria analizza struttura organizzativa, governance, accordi tra soci e assetti contrattuali di un’impresa, fornendo un quadro completo di rischi e opportunità prima di fusioni, acquisizioni o aumenti di capitale.

Dove trovare esempi e modelli di due diligence (PDF, Word, fac simile)?

Esempi e modelli (PDF, Word, fac simile) di due diligence si trovano in banche dati legali, siti di consulenza finanziaria, portali di M&A e su piattaforme di document sharing specializzate, spesso con template per ambito contabile, fiscale e societario.